
Se l’equivalente degli Oscar negli Usa o dei BAFTA nel Regno Unito, è da considerarsi il David di Donatello, un unicum nella storia dei premi cinematografici mondiali, rappresenta il Nastro d’argento, uno dei più antichi del mondo, secondo per anzianità solo agli Oscar, e perciò altamente prestigioso. L’altro premio cinematografico nazionale, importante al pari dei primi due è il Globo d’oro, ispirato ai Golden Globe americani e tradotto letteralmente nella versione italiana. I Nastri d’argento sono assegnati dal 1946, ogni anno dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI). Il Sindacato dei giornalisti cinematografici fu fondato nello stesso anno in cui sono nati i Nastri, il 1946, da un gruppo di giornalisti e saggisti di cinema, alcuni dei quali divennero in seguito registi (Steno e Mario Soldati, che ne fu primo presidente) e grandi autori (Michelangelo Antonioni, Antonio Pietrangeli). Il primo regolamento motivava l’istituzione del Nastro d’Argento per «promuovere il continuo miglioramento artistico, tecnico e industriale della cinematografia italiana e rendere omaggio alle sue rilevanti acquisizioni». Nelle prime edizioni i premi sono stati conferiti ai film presentati nel corso dell’annata considerata dall’industria, quella che si conclude con la fine dalla stagione; sono stati poi attribuiti alle pellicole uscite nell’anno solare, mentre negli ultimi anni vengono di nuovo assegnati ai film usciti in sala entro i giorni immediatamente seguenti al Festival di Cannes, quindi entro gli ultimi giorni di maggio. Il Nastro d’Argento è considerato il più affidabile e prestigioso fra i premi italiani dedicati al cinema ed è l’unico riconoscimento ufficiale del cinema italiano, al pari del David di Donatello e del Globo d’oro, promosso dall’Accademia Nazionale del Cinema Italiano. Dunque poi c’è il David di Donatello, che per le modalità con cui è assegnato, e cioè dall’Ente David di Donatello dell’Accademia del Cinema Italiano in diverse categorie può essere considerato come l’equivalente per il cinema italiano del premio Oscar. Il premio prende il nome dalla celebre statua omonima una cui riproduzione in miniatura viene assegnata ai vincitori durante la cerimonia di premiazione. La storia del David di Donatello iniziò verso la metà degli anni cinquanta, con la fondazione dell’Open Gate Club di Roma. Inizialmente come simbolo venne scelta una porta che si apriva, ad indicare la fine dei tempi bui di guerra ed il ritorno ad una rinnovata apertura agli scambi culturali internazionali. In un periodo che vedeva fiorire il cinema, nel 1953 vede la luce, all’interno del club romano, il Comitato per l’Arte e la Cultura costituito presso l’Open Gate, al quale si aggiunse un anno dopo, nel 1954, il Circolo Internazionale del Cinema, che cambiò nome, nel 1955, in Club Internazionale del Cinema. Sotto la guida di Italo Gemini (1900-1983), esercente cinematografico e presidente dell’AGIS, i due circoli cinefili, presieduti rispettivamente da Gino Sotis (1902-1960) e da Lidio Bozzini (1924-2006), diedero vita ai David di Donatello, destinati a premiare le migliori produzioni cinematografiche italiane e straniere, secondo criteri simili a quelli dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences statunitense. La prima cerimonia di premiazione ebbe luogo l’anno seguente, il 1956, al cinema Fiamma di Roma. E poi c’è il terzo premio cinematografico nazionale, il Globo d’oro, ispirato ai Golden Globe americano, assegnato con cadenza annuale dai giornalisti della stampa estera accreditata in Italia, in rappresentanza di tutti e 5 i continenti. Nel 1959 l’Associazione stampa estera in Italia, alla quale facevano riferimento su tutti i critici John Francis Lane, Melton Davis e Klaus Rhüle, volle rendere omaggio al cinema italiano, all’apice della cultura mondiale in quel momento, creando un premio ad hoc sulla scia dei Golden Globe del cinema statunitense. La prima premiazione si tenne nel 1960 e decretò la vittoria del film Un maledetto imbroglio di Pietro Germi. Nel corso degli anni, le categorie del premio vennero ampliate e furono inclusi anche i professionisti del settore, oltre che i film e gli attori. L’Italia è l’unico Paese al mondo ad avere ben tre premi cinematografici maggiori, seguita dagli Usa con due e dalla Francia e dal Regno Unito con uno. Ciò sta a significare, la grande valenza che ha l’Arte cinematografica nella cultura italica, in cui l’Arte, in tutte le sue manifestazioni è sempre stata di casa, più che in altri stati. Le categorie di assegnazioni dei premi, tra i Nastri, i David e i Globi, coincidono pressocchè all’unisono: vengono individuati il film dell’anno, il regista del miglior film, l’esordiente, le attrici e gli attori, i migliori tecnici e altri riconoscimenti minori. Cambiano ovviamente le modalità di assegnazione e le giurie risentono di culture e influenze diverse, quindi molto sovente è capitato che un attore che avesse vinto, in quel determinato anno il Nastro d’argento come miglior interprete maschile, non necessariamente avrebbe vinto il David o il Globo. Tre premi che servono ad individuare le eccellenze del nostro cinema, e fare un tuffo nella storia del nostro incredibile patrimonio cinematografico. Qui sotto sono elencate le 6 maggiori categorie di riconoscimenti, assegnate da tutte e 3 i premi cinematografici nazionali: miglior film, miglior regista, miglior attore protagonista, miglior attore non protagonista, miglior attrice protagonista e miglior attrice non protagonista. L’elenco dei riconoscimenti, parte dal 1946 della prima edizione dei Nastri d’argento alle edizioni del 1999. I Nastri sono arrivati quest’anno alla 70esima edizione, i David alla 60esima e i Globi alla 56esima. Attraverso la storia di questi tre premi si può ripercorrere la storia del cinema italiano del dopoguerra, passando per quel glorioso periodo degli anni ’50 e degli anni ’60, in cui il nostro cinema era il più celebrato del mondo e Roma era soprannominata la “Hollywood sul Tevere”.

• Categoria “Miglior film”
Anno | Nastri d’argento | David di Donatello | Globi d’oro |
1946 | “Roma città aperta”, di Roberto Rossellini | ||
1947 | “Paisà”, di Roberto Rossellini | ||
1948 | “Gioventù perduta”, di Pietro Germi | ||
1949 | “Ladri di biciclette”, di Vittorio De Sica | ||
1950 | “Cielo sulla palude”, di Augusto Genina * | ||
1951 | “Prima comunione”, di Alessandro Blasetti | ||
1952 | “Due soldi di speranza”, di Renato Castellani | ||
1953 | “Processo alla città”, di Luigi Zampa | ||
1954 | “I vitelloni”, di Federico Fellini ** | ||
1955 | “La strada”, di Federico Fellini ** | ||
1956 | “Amici per la pelle”, di Franco Rossi ** | Il premio viene assegnato a partire dal 1970 | |
1957 | “Il ferroviere”, di Pietro Germi ** | ||
1958 | “Le notti di Cabiria”, di Federico Fellini ** | ||
1959 | “L’uomo di paglia”, di Pietro Germi | ||
1960 | “Il Generale Della Rovere, di Roberto Rossellini | “Un maledetto imbroglio”, di Pietro Germi | |
1961 | “Rocco e i suoi fratelli”, di Luchino Visconti | “Rocco e i suoi fratelli”, di Luchino Visconti | |
1962 | “La notte”, di Michelangelo Antonioni | “Divorzio all’italiana”, di Pietro Germi | |
1963 | “Le quattro giornate di Napoli”, di Nanni Loy e “Salvatore Giuliano”, di Francesco Rosi (ex aequo) | “Salvatore Giuliano”, di Francesco Rosi | |
1964 | “Otto e mezzo”, di Federico Fellini | Non assegnato | |
1965 | “Il Vangelo secondo Matteo”, di Pier Paolo Pasolini | Non assegnato | |
1966 | “Io la conoscevo bene”, di Antonio Pietrangeli | “Signore e signori”, di Pietro Germi | |
1967 | “La battaglia di Algeri”, di Gillo Pontecorvo | Non assegnato | |
1968 | “A ciascuno il suo”, di Elio Petri | “Banditi a Milano”, di Carlo Lizzani | |
1969 | “Romeo e Giulietta”, di Franco Zeffirelli | “Diario di una schizofrenica”, di Nelo Risi | |
1970 | “La caduta degli dei”, di Luchino Visconti | “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, di Elio Petri e “Metello”, di Mauro Bolognini (ex aequo) | “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, di Elio Petri |
1971 | “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, di Elio Petri | “Il conformista”, di Bernardo Bertolucci; “Il giardino dei Finzi-Contini”, di Vittorio De Sica e “Waterloo”, di Sergej Bondarchuk (ex aequo) | “Morte a Venezia”, di Luchino Visconti |
1972 | “Morte a Venezia”, di Luchino Visconti | “La classe operaia va in Paradiso”, di Elio Petri e “Questa specie d’amore”, di Alberto Bevilacqua (ex aequo) | “Il caso Mattei”, di Francesco Rosi e “Questa specie d’amore”, di Alberto Bevilacqua |
1973 | “Ultimo tango a Parigi”, di Bernardo Bertolucci | “Alfredo, Alfredo”, di Pietro Germi e “Ludwig”, di Luchino Visconti (ex aequo) | “Il delitto Matteotti”, di Florestano Vancini |
1974 | “Amarcord”, di Federico Fellini | “Amarcord”, di Federico Fellini e “Pane e cioccolata”, di Franco Brusati (ex aequo) | “Amarcord”, di Federico Fellini |
1975 | “Gruppo di famiglia in un interno”, di Luchino Visconti | “Fatti di gente perbene”, di Mauro Bolognini e “Gruppo di famiglia in un interno”, di Luchino Visconti (ex aequo) | Non assegnato |
1976 | “Professione: reporter, di Michelangelo Antonioni | “Cadaveri eccellenti”, di Francesco Rosi | Non assegnato |
1977 | “Il deserto dei Tartari”, di Valerio Zurlini | “Il deserto dei Tartari”, di Valerio Zurlini e “Un borghese piccolo piccolo”, di Mario Monicelli (ex aequo) | “Una giornata particolare”, di Ettore Scola |
1978 | “Padre padrone”, di Paolo e Vittorio Taviani | “Il prefetto di ferro”, di Pasquale Squitieri e “In nome del Papa Re”, di Luigi Magni (ex aequo) | Non assegnato |
1979 | “L’albero degli zoccoli”, di Ermanno Olmi | “Cristo si è fermato a Eboli”, di Francesco Rosi; “Dimenticare Venezia”, di Franco Brusati e “L’albero degli zoccoli”, di Ermanno Olmi (ex aequo) | Non assegnato |
1980 | “La città delle donne”, di Federico Fellini | Non assegnato | Non assegnato |
1981 | “Tre fratelli”, di Francesco Rosi | “Ricomincio da tre”, di Massimo Troisi | “Tre fratelli”, di Francesco Rosi |
1982 | “Storie di ordinaria follia”, di Marco Ferreri | “Borotalco”, di Carlo Verdone | “Cercasi Gesù”, di Luigi Comencini |
1983 | “La notte di San Lorenzo”, di Paolo e Vittorio Taviani | “La notte di San Lorenzo”, di Paolo e Vittorio Taviani | “La notte di San Lorenzo”, di Paolo e Vittorio Taviani |
1984 | “Una gita scolastica”, di Pupi Avati e “E la nave va”, di Federico Fellini (ex aequo) | “Ballando ballando”, di Ettore Scola e “E la nave va”, di Federico Fellini | “E la nave va”, di Federico Fellini |
1985 | “C’era una volta in America”, di Sergio Leone | “Carmen”, di Francesco Rosi | “Kaos”, di Paolo e Vittorio Taviani |
1986 | “Speriamo che sia femmina”, di Mario Monicelli | “Speriamo che sia femmina”, di Mario Monicelli | “Ginger e Fred”, di Federico Fellini |
1987 | “La famiglia”, di Ettore Scola | “La famiglia”, di Ettore Scola | “La famiglia”, di Ettore Scola |
1988 | “L’ultimo imperatore”, di Bernardo Bertolucci | “L’ultimo imperatore”, di Bernardo Bertolucci | “Intervista”, di Federico Fellini |
1989 | “La leggenda del santo bevitore”, di Ermanno Olmi | “La leggenda del santo bevitore”, di Ermanno Olmi | “Ladri di saponette”, di Maurizio Nichetti |
1990 | “Storia di ragazzi e di ragazze”, di Pupi Avati | “Porte aperte”, di Gianni Amelio | “Porte aperte”, di Gianni Amelio |
1991 | “Porte aperte”, di Gianni Amelio | “Mediterraneo”, di Gabriele Salvatores e “Verso sera”, di Francesca Archibugi (ex aequo) | “La condanna”, di Marco Bellocchio |
1992 | “Mediterraneo”, di Gabriele Salvatores | “Il ladro di bambini”, di Gianni Amelio | “Una storia semplice”, di Emidio Greco |
1993 | “Il ladro di bambini”, di Gianni Amelio | “Il grande cocomero”, di Francesca Archibugi | “La fine è nota”, di Cristina Comencini |
1994 | “Caro diario”, di Nanni Moretti | “Caro diario”, di Nanni Moretti | “Caro diario”, di Nanni Moretti |
1995 | “Lamerica”, di Gianni Amelio | “La scuola”, di Daniele Luchetti | “L’amore molesto”, di Mario Martone |
1996 | “L’uomo delle stelle”, di Giuseppe Tornatore | “Ferie d’agosto”, di Paolo Virzì | “Compagno di viaggio”, di Peter Dal Monte |
1997 | “Luna e l’altra”, di Maurizio Nichetti | “La tregua”, di Francesco Rosi | “Il principe di Homburg”, di Marco Bellocchio |
1998
1999 |
“La vita è bella”, di Roberto Benigni
“La leggenda del pianista sull’oceano, di Giuseppe Tornatore |
“La vita è bella”, di Roberto Benigni
“Fuori dal mondo”, di Giuseppe Piccioni |
“La vita è bella”, di Roberto Benigni
“L’assedio”, di Bernardo Bertolucci |
* Dal 1950 il premio come “Miglior film” corrisponde a quello del “Miglior regista”, per quanto riguarda i Nastri d’argento. I due premi risulteranno accorpati, così da avere la seguente dicitura “Regista del miglior film”.
** Dal 1954 al 1959 il premio come “Miglior film” era ricompreso in quello come “Produttore del miglior film. Dal 1960 in poi, il premio come “Miglior film” riprende a corrispondere con quello del “Miglior regista”, sotto la dicitura “Regista del miglior film”.




• Categoria “Miglior regista”
Anno | Nastri d’argento | David di Donatello | Globi d’oro |
1946 | Vittorio De Sica– Sciuscià e Alessandro Blasetti– Un giorno nella vita (ex aequo) | ||
1947 | Roberto Rossellini– Paisà | ||
1948 | Giuseppe De Santis– Caccia tragica e Alberto Lattuada– Il delitto di Giovanni Episcopo (ex aequo) | ||
1949 | Vittorio De Sica-Ladri di biciclette | ||
1950 | Augusto Genina– Cielo sulla palude * | ||
1951 | Alessandro Blasetti– Prima comunione | ||
1952 | Renato Castellani– Due soldi di speranza | ||
1953 | Luigi Zampa– Processo alla città | ||
1954 | Federico Fellini– I vitelloni | ||
1955 | Federico Fellini– La strada | ||
1956 | Michelangelo Antonioni– Le amiche | Gianni Franciolini– Racconti romani | |
1957 | Pietro Germi– Il ferroviere | Federico Fellini– Le notti di Cabiria | |
1958 | Federico Fellini– Le notti di Cabiria | Non assegnato | |
1959 | Pietro Germi– L’uomo di Paglia | Alberto Lattuada– La tempesta | |
1960 | Roberto Rossellini– Il Generale Della Rovere | Federico Fellini– La dolce vita | Il premio viene assegnato a partire dal 2001 |
1961 | Luchino Visconti– Rocco e i suoi fratelli | Michelangelo Antonioni– La notte | |
1962 | Michelangelo Antonioni– La notte | Ermanno Olmi– Il posto | |
1963 | Nanni Loy– Le quattro giornate di Napoli e Francesco Rosi– Salvatore Giuliano (ex aequo) | Vittorio De Sica– I sequestrati di Altona | |
1964 | Federico Fellini– Otto e mezzo | Pietro Germi– Sedotta e abbandonata | |
1965 | Pier Paolo Pasolini– Il Vangelo secondo Matteo | Vittorio De Sica– Matrimonio all’italiana e Francesco Rosi– Il momento della verità | |
1966 | Antonio Pietrangeli– Io la conoscevo bene | Alessandro Blasetti– Io,io,io e…gli altri e Pietro Germi– Signore e signori (ex aequo) | |
1967 | Gillo Pontecorvo– La battaglia di Algeri | Luigi Comencini– Incompreso | |
1968 | Elio Petri– A ciascuno il suo | Carlo Lizzani– Banditi a Milano | |
1969 | Franco Zeffirelli– Romeo e Giulietta | Franco Zeffirelli– Romeo e Giulietta | |
1970 | Luchino Visconti– La caduta degli dei | Gillo Pontecorvo– Queimada | |
1971 | Elio Petri– Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto | Luchino Visconti– Morte a Venezia | |
1972 | Luchino Visconti– Morte a Venezia | Franco Zeffirelli– Fratello sole, sorella luna e Sergio Leone– Giù la testa | |
1973 | Bernardo Bertolucci– Ultimo tango a Parigi | Luchino Visconti– Ludwig | |
1974 | Federico Fellini– Amarcord | Federico Fellini– Amarcord | |
1975 | Luchino Visconti– Gruppo di famiglia in un interno | Dino Risi– Profumo di donna | |
1976 | Michelangelo Antonioni– Professione: reporter | Mario Monicelli– Amici miei e Francesco Rosi– Cadaveri eccellenti | |
1977 | Valerio Zurlini– Il deserto dei Tartari | Mario Monicelli– Un borghese piccolo piccolo e Valerio Zurlini– Il deserto dei Tartari | |
1978 | Paolo e Vittorio Taviani– Padre padrone | Ettore Scola– Una giornata particolare | |
1979 | Ermanno Olmi– L’albero degli zoccoli | Francesco Rosi– Cristo si è fermato a Eboli | |
1980 | Federico Fellini– La città delle donne | Marco Bellocchio– Salto nel vuoto e Gillo Pontecorvo– Ogro | |
1981 | Francesco Rosi– Tre fratelli | Francesco Rosi– Tre fratelli | |
1982 | Marco Ferreri– Storia di ordinaria follia | Marco Ferreri– Storie di ordinaria follia | |
1983 | Paolo e Vittorio Taviani– La notte di San Lorenzo | Paolo e Vittorio Taviani– La notte di San Lorenzo | |
1984 | Pupi Avati– Una gita scolastica e Federico Fellini– E la nave va | Ettore Scola– Ballando ballando | |
1985 | Sergio Leone– C’era una volta in America | Francesco Rosi– Carmen | |
1986 | Mario Monicelli– Speriamo che sia femmina | Mario Monicelli– Speriamo che sia femmina | |
1987 | Ettore Scola– La famiglia | Ettore Scola– La famiglia | |
1988 | Bernardo Bertolucci– L’ultimo imperatore | Bernardo Bertolucci– L’ultimo imperatore | |
1989 | Ermanno Olmi– La leggenda del santo bevitore | Ermanno Olmi– La leggenda del santo bevitore | |
1990 | Pupi Avati– Storia di ragazzi e di ragazze | Mario Monicelli– Il male oscuro | |
1991 | Gianni Amelio– Porte aperte | Marco Risi– Ragazzi fuori e Ricky Tognazzi– Ultrà | |
1992 | Gabriele Salvatores– Mediterraneo | Gianni Amelio– Il ladro di bambini | |
1993 | Gianni Amelio– Il ladro di bambini | Roberto Faenza– Jona che visse nella balena e Ricky Tognazzi– La scorta | |
1994 | Nanni Moretti– Caro diario | Carlo Verdone– Perdiamoci di vista | |
1995 | Gianni Amelio– Lamerica | Mario Martone– L’amore molesto | |
1996 | Giuseppe Tornatore– L’uomo delle stelle | Giuseppe Tornatore– L’uomo delle stelle | |
1997 | Maurizio Nichetti– Luna e l’altra | Francesco Rosi– La tregua | |
1998
1999 |
Roberto Benigni– La vita è bella
Giuseppe Tornatore– La leggenda del pianista sull’oceano |
Roberto Benigni– La vita è bella
Giuseppe Tornatore– La leggenda del pianista sull’oceano |
*Dal 1950 il premio come “Miglior regista” corrisponde a quello del “Miglior film”, per quanto riguarda i Nastri d’argento. I due premi risulteranno accorpati, così da avere la seguente dicitura “Regista del miglior film”, ad eccezione degli anni che vanno dal 1954 al 1959, quando i due premi vengono scorpati, per essere poi riuniti a partire dal 1960.




• Categoria “Miglior attore protagonista”
Anno | Nastri d’argento | David di Donatello | Globi d’oro |
1946 | Andrea Checchi– Due lettere anonime | ||
1947 | Amedeo Nazzari– Il bandito | ||
1948 | Vittorio De Sica– Cuore | ||
1949 | Massimo Girotti– In nome della legge | ||
1950 | Non assegnato | ||
1951 | Aldo Fabrizi– Prima comunione | ||
1952 | Totò– Guardie e ladri | ||
1953 | Renato Rascel– Il cappotto | ||
1954 | Nino Taranto– Anni facili | ||
1955 | Marcello Mastroianni– Giorni d’amore | ||
1956 | Alberto Sordi– Lo scapolo | Vittorio De Sica– Pane, amore e… | |
1957 | Non assegnato | Non assegnato | |
1958 | Marcello Mastroianni– Le notti bianche | Vittorio De Sica– Per l’insieme delle interpretazioni dell’annata 1957 * | |
1959 | Vittorio Gassman– I soliti ignoti | Renato Rascel– Policarpo, ufficiale di scrittura * | |
1960 | Alberto Sordi– La Grande Guerra | Alberto Sordi e Vittorio Gassman– La Grande Guerra (ex aequo) | Il premio viene assegnato a partire dal 1966 |
1961 | Marcello Mastroianni– La dolce vita | Alberto Sordi– Tutti a casa | |
1962 | Marcello Mastroianni– Divorzio all’italiana | Raf Vallone– Uno sguardo dal ponte | |
1963 | Vittorio Gassman– Il sorpasso | Vittorio Gassman– Il sorpasso | |
1964 | Ugo Tognazzi– Una storia moderna: l’ape regina | Marcello Mastroianni– Ieri, oggi, domani | |
1965 | Saro Urzì– Sedotta e abbandonata | Vittorio Gassman– La congiuntura e Marcello Mastroianni– Matrimonio all’italiana (ex aequo) | |
1966 | Nino Manfredi– Questa volta parliamo di uomini | Alberto Sordi– Fumo di Londra | Totò– Uccellacci e uccellini |
1967 | Totò– Uccellacci e uccellini | Vittorio Gassman– Il tigre e Ugo Tognazzi– L’immorale (ex aequo) | Non assegnato |
1968 | Gian Maria Volonté– A ciascuno il suo | Franco Nero– Il giorno della civetta | Gian Maria Volonté– A ciascuno il suo, Banditi a Milano e I sette fratelli Cervi |
1969 | Ugo Tognazzi– La bambolona | Alberto Sordi– Il medico della mutua e Nino Manfredi– Vedo nudo (ex aequo) | Alberto Sordi– Il medico della mutua |
1970 | Nino Manfredi– Nell’anno del Signore | Nino Manfredi– Nell’anno del Signore e Gian Maria Volontè– Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (ex aequo) | Gian Maria Volontè– Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto |
1971 | Gian Maria Volontè– Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto | Ugo Tognazzi– La califfa | Ugo Tognazzi– La califfa |
1972 | Riccardo Cucciola– Sacco e Vanzetti | Giancarlo Giannini– Mimì metallurgico ferito nell’onore e Alberto Sordi– Detenuto in attesa di giudizio (ex aequo) | Gian Maria Volontè– La classe operaia va in Paradiso |
1973 | Giancarlo Giannini– Mimì metallurgico ferito nell’onore | Alberto Sordi– Lo scopone scientifico | Giancarlo Giannini– Sono stato io! |
1974 | Giancarlo Giannini– Film d’amore e d’anarchia | Nino Manfredi– Pane e cioccolata | Vittorio Gassman– C’eravamo tanto amati |
1975 | Vittorio Gassman– Profumo di donna | Vittorio Gassman– Profumo di donna | Non assegnato |
1976 | Michele Placido– Marcia trionfale | Ugo Tognazzi– Amici miei e Adriano Celentano– Bluff (ex aequo) | Marcello Mastroianni– La donna della domenica, Per le antiche scale, Todo modo |
1977 | Alberto Sordi– Un borghese piccolo piccolo | Alberto Sordi– Un borghese piccolo piccolo | Non assegnato |
1978 | Nino Manfredi– In nome del Papa Re | Nino Manfredi– In nome del Papa Re | Marcello Mastroianni– Una giornata particolare |
1979 | Flavio Bucci– Ligabue | Vittorio Gassman– Caro papà | Non assegnato |
1980 | Nino Manfredi– Cafè express | Adriano Celentano– Mani di velluto | Non assegnato |
1981 | Vittorio Mezzogiorno– Tre fratelli | Massimo Troisi– Ricomincio da tre | Alberto Sordi– Io e Caterina |
1982 | Ugo Tognazzi– La tragedia di un uomo ridicolo | Carlo Verdone– Borotalco | Alberto Sordi– Il marchese del Grillo |
1983 | Francesco Nuti– Io, Chiara e lo Scuro | Francesco Nuti– Io, Chiara e lo Scuro | Nino Manfredi– Spaghetti house e Testa o croce |
1984 | Carlo Delle Piane– Una gita scolastica | Giancarlo Giannini– Mi Manda Picone | Marcello Mastroianni– Enrico IV |
1985 | Michele Placido– Pizza connection | Francesco Nuti– Casablanca, Casablanca | Michele Placido– Pizza connection |
1986 | Marcello Mastroianni– Ginger e Fred | Marcello Mastroianni– Ginger e Fred | Marcello Mastroianni– Ginger e Fred e Maccheroni |
1987 | Roberto Benigni– Daunbailò | Vittorio Gassman– La famiglia | Gian Maria Volontè– Il caso Moro |
1988 | Marcello Mastroianni-Oci ciornie | Marcello Mastroianni– Oci ciornie | Nino Manfredi– Secondo Ponzio Pilato |
1989 | Gian Maria Volontè– L’opera al nero | Roberto Benigni– Il piccolo diavolo | Giancarlo Giannini– ‘o Re |
1990 | Vittorio Gassman– Lo zio indegno | Paolo Villaggio– La voce della luna e Gian Maria Volontè-Porte aperte (ex aequo) | Gian Maria Volontè– Porte aperte |
1991 | Marcello Mastroianni– Verso sera | Nanni Moretti– Il portaborse | Marcello Mastroianni– Verso sera |
1992 | Roberto Benigni– Johnny Stecchino | Carlo Verdone– Maledetto il giorno che t’ho incontrato | Carlo Verdone– Maledetto il giorno che t’ho incontrato |
1993 | Diego Abatantuono– Puerto Escondido | Sergio Castellitto– Il grande cocomero | Sergio Castellitto– Il grande cocomero |
1994 | Paolo Villaggio– Il segreto del bosco vecchio | Giulio Scarpati– Il giudice ragazzino | Silvio Orlando– Sud |
1995 | Alessandro Haber– La vera vita di Antonio H. | Marcello Mastroianni– Sostiene Pereira | Roberto Benigni– Il mostro |
1996 | Sergio Castellitto– L’uomo delle stelle | Giancarlo Giannini– Celluloide | Alessandro Haber– Cervellini fritti impanati |
1997 | Leonardo Pieraccioni– Il ciclone | Fabrizio Bentivoglio– Testimone a rischio | Leonardo Pieraccioni– Il ciclone |
1998
1999 |
Roberto Benigni– La vita è bella
Giancarlo Giannini– La stanza dello scirocco |
Roberto Benigni– La vita è bella
Stefano Accorsi– Radiofreccia |
Roberto Benigni– La vita è bella
Giancarlo Giannini– Milonga |
*Nel 1958 e nel 1959 il premio come “Miglior attore protagonista” dei David di Donatello non era assegnato sotto questa dicitura, ma era ricompreso all’interno del premio “Targa d’oro”, riconoscimento speciale a cadenza non ordinaria che veniva assegnato per premiare interpretazioni particolarmente rilevanti. Vittorio De Sica vinse nel 1958 la “Targa d’oro” del David come miglior interprete della stagione precedente, per film come “Addio alle armi”, “Il medico e lo stregone”, “Vacanze a Ischia”. Renato Rascel vinse la “Targa d’oro” nel 1959 con la motivazione di essere stato il miglior interprete maschile dell’anno 1958 con il film “Policarpo, ufficiale di scrittura”. Dal 1960 poi, il premio ri-assume indipendenza dalla “Targa d’oro”, che rimane comunque come premio speciale per premiare interpretazione particolarmente eccezionali e fuori dal comune.





• Categoria “Miglior attore non protagonista”
Anno | Nastri d’argento | David di Donatello | Globi d’oro |
1946 | Gino Cervi– Le miserie del signor Travet * | ||
1947 | Massimo Serato– Il sole sorge ancora | ||
1948 | Nando Bruno– Il delitto di Giovanni Episcopo | ||
1949 | Saro Urzì– In nome della legge | ||
1950 | Non assegnato | ||
1951 | Umberto Spadaro– Il brigante Musolino | ||
1952 | Non assegnato | ||
1953 | Gabriele Ferzetti– La provinciale | ||
1954 | Alberto Sordi– I vitelloni * | ||
1955 | Paolo Stoppa– L’oro di Napoli * | ||
1956 | Memmo Carotenuto– Il bigamo * | Il premio viene assegnato a partire dal 1981 | |
1957 | Peppino De Filippo– Totò, Peppino e i fuorilegge * | ||
1958 | Andrea Checchi– Parola di ladro | ||
1959 | Nino Vingelli– La sfida | ||
1960 | Claudio Gora– Un maledetto imbroglio | Il premio non è mai stato previsto nel programma dei Globi d’oro | |
1961 | Enrico Maria Salerno– La lunga notte del ‘43 | ||
1962 | Salvo Randone– L’assassino * | ||
1963 | Romolo Valli– Una storia milanese | ||
1964 | Folco Lulli– I compagni * | ||
1965 | Leopoldo Trieste– Sedotta e abbandonata * | ||
1966 | Ugo Tognazzi– Io la conoscevo bene * | ||
1967 | Gastone Moschin– Signore e signori * | ||
1968 | Gabriele Ferzetti– A ciascuno il suo | ||
1969 | Ettore Mattia– La pecora nera | ||
1970 | Umberto Orsini– La caduta degli dei e Fanfulla– Satyricon (ex aequo) | ||
1971 | Romolo Valli– Il giardino dei Finzi Contini | ||
1972 | Salvo Randone– La classe operaia va in Paradiso | ||
1973 | Mario Carotenuto– Lo scopone scientifico | ||
1974 | Turi Ferro– Malizia | ||
1975 | Aldo Fabrizi– C’eravamo tanto amati * | ||
1976 | Ciccio Ingrassia– Todo modo * | ||
1977 | Romolo Valli– Un borghese piccolo piccolo | ||
1978 | Carlo Bagno– In nome del Papa Re | ||
1979 | Vittorio Mezzogiorno– Il giocattolo | ||
1980 | Tomas Milian– La luna | ||
1981 | Massimo Girotti– Passione d’amore | Charles Vanel– Tre fratelli * | |
1982 | Paolo Stoppa– Il marchese del Grillo | Angelo Infanti– Borotalco | |
1983 | Tino Schirinzi– Sciopèn | Lello Arena– Scusate il ritardo * | |
1984 | Leo Gullotta– Mi manda Picone | Carlo Giuffrè– Son contento | |
1985 | Leopoldo Trieste– Enrico IV | Ricky Tognazzi– Qualcosa di biondo | |
1986 | Gastone Moschin– Amici miei atto III * | Bernard Blier– Speriamo che sia femmina | |
1987 | Diego Abatantuono– Regalo di Natale * | Leo Gullotta– Il camorrista | |
1988 | Enzo Cannavale– 32 dicembre * | Peter O’Toole– L’ultimo imperatore | |
1989 | Fabio Bussotti– Francesco | Massimo Dapporto– Mignon è partita e Carlo Croccolo– ‘o Re (ex aequo) | |
1990 | Alessandro Haber– Willy signori e vengo da lontano | Sergio Castellitto– Tre colonne in cronaca * | |
1991 | Ennio Fantastichini– Porte aperte * | Ciccio Ingrassia– Condominio * | |
1992 | Paolo Bonacelli– Johnny Stecchino | Angelo Orlando– Pensavo fosse amore…invece era un calesse | |
1993 | Renato Carpentieri– Puerto Escondido * | Claudio Amendola– Un’altra vita | |
1994 | Alessandro Haber– Per amore, solo per amore | Alessandro Haber– Per amore, solo per amore | |
1995 | Marco Messeri– Con gli occhi chiusi | Giancarlo Giannini– Come due coccodrilli | |
1996 | Leopoldo Trieste– L’uomo delle stelle | Leopoldo Trieste– L’uomo delle stelle | |
1997 | Gianni Cavina– Festival | Leo Gullotta– Il carniere | |
1998
1999 |
Giustino Durano– La vita è bella
Antonio Catania, Riccardo Garrone, Vittorio Gassman, Giancarlo Giannini e tutto il cast del film “La cena”– La cena |
Silvio Orlando– Aprile
Fabrizio Bentivoglio– Del perduto amore |
*Dove è posto l’asterisco, sta a significare che quelli attori sono co-protagonisti nei loro film, quindi effettivi protagonisti di quelle pellicole, ma per ragioni del fatto che non vi è un vero e proprio ruolo di protagonista assoluto, sono stati ricompresi in tale categoria ( es. Totò, Peppino e la malafemmina, Amici miei atto III). In altri casi il ruolo di co-protagonista, sta a significare un ruolo in cui vi è un unico interprete protagonista e un certo numero di attori che fungono da co-protagonisti, in pratica dei protagonisti secondari della vicenda ( es. Io la conoscevo bene, Il bigamo).




• Categoria “Miglior attrice protagonista
Anno | Nastri d’argento | David di Donatello | Globi d’oro |
1946 | Clara Calamai– L’adultera | ||
1947 | Alida Valli– Eugenia Grandet | ||
1948 | Anna Magnani– L’onorevole Angelina | ||
1949 | Anna Magnani– L’amore | ||
1950 | Non assegnato | ||
1951 | Anna Maria Pierangeli– Domani è troppo tardi | ||
1952 | Anna Magnani– Bellissima | ||
1953 | Ingrid Bergman– Europa ‘51 | ||
1954 | Gina Lollobrigida– Pane, amore e fantasia | ||
1955 | Silvana Mangano– L’oro di Napoli | ||
1956 | Non assegnato | Gina Lollobrigida– La donna più bella del mondo | |
1957 | Anna Magnani– Suor Letizia e Il più grande amore | Non assegnato | |
1958 | Giulietta Masina– Le notti di Cabiria | Anna Magnani– Selvaggio è il vento | |
1959 | Non assegnato | Anna Magnani– Nella città l’inferno | |
1960 | Eleonora Rossi Drago– Estate violenta | Non assegnato | Il premio viene assegnato a partire dal 1967 |
1961 | Sophia Loren– La ciociara | Sophia Loren– La ciociara | |
1962 | Non assegnato | Non assegnato | |
1963 | Gina Lollobrigida– Venere imperiale | Silvana Mangano– Il processo di Verona e Gina Lollobrigida– Venere imperiale (ex aequo) | |
1964 | Silvana Mangano– Il processo di Verona | Sophia Loren– Ieri , oggi, domani | |
1965 | Claudia Cardinale– La ragazza di Bube | Sophia Loren– Matrimonio all’italiana | |
1966 | Giovanna Ralli– La fuga | Giulietta Masina– Giulietta degli spiriti | |
1967 | Lisa Gastoni– Svegliati e uccidi | Silvana Mangano– Le streghe | Lisa Gastoni– Svegliati e uccidi |
1968 | Non assegnato | Claudia Cardinale– Il giorno della civetta | Monica Vitti– Ti ho sposato per allegria |
1969 | Monica Vitti– La ragazza con la pistola | Monica Vitti– La ragazza con la pistola e Gina Lollobrigida– Buonasera, signora Campbell (ex aequo) | Monica Vitti– La ragazza con la pistola |
1970 | Paola Pitagora– Senza sapere niente di lei | Sophia Loren– I girasoli | Monica Vitti– Dramma della gelosia, tutti i particolari in cronaca |
1971 | Ottavia Piccolo– Metello | Florinda Bolkan– Anonimo veneziano e Monica Vitti– Ninì Trabusciò, la donna che inventò la mossa (ex aequo) | Monica Vitti– La supertestimone |
1972 | Mariangela Melato– La classe operaia va in Paradiso | Claudia Cardinale– Bello, onesto, emigrato Australia, sposerebbe compaesana illibata | Non assegnato |
1973 | Mariangela Melato– Mimì metallurgico ferito nell’onore | Silvana Mangano– Lo scopone scientifico e Florinda Bolkan– Cari genitori | Anna Magnani– Correva l’anno di Grazia 1870 |
1974 | Laura Antonelli– Malizia | Monica Vitti– Polvere di stelle e Sophia Loren– Il viaggio | Monica Vitti– La Tosca |
1975 | Lisa Gastoni– Amore amaro | Mariangela Melato– La poliziotta | Laura Antonelli– Mio Dio, come sono caduta in basso |
1976 | Monica Vitti– L’anatra all’arancia | Monica Vitti– L’anatra all’arancia | Mariangela Melato– Attenti al buffone e Todo modo |
1977 | Mariangela Melato– Caro Michele | Mariangela Melato– Caro Michele | Non assegnato |
1978 | Sophia Loren– Una giornata particolare | Sophia Loren– Una giornata particolare e Mariangela Melato– Il gatto (ex aequo) | Sophia Loren– Una giornata particolare |
1979 | Mariangela Melato– Dimenticare Venezia | Monica Vitti– Amori miei | Non assegnato |
1980 | Ida Di Benedetto– Immacolata e Concetta, l’altra gelosia | Virna Lisi– La cicala | Non assegnato |
1981 | Mariangela Melato– Aiutami a sognare | Valeria D’Obici– Passione d’amore e Mariangela Melato– Aiutami a sognare (ex aequo) | Monica Vitti– Camera d’albergo |
1982 | Eleonora Giorgi– Borotalco | Eleonora Giorgi– Borotalco | Ornella Muti– Nessuno è perfetto |
1983 | Giuliana De Sio– Io, Chiara e lo Scuro | Giuliana De Sio– Io, Chiara e lo Scuro | Giuliana De Sio– Io, Chiara e lo Scuro/ Scusate il ritardo/ Sciopèn |
1984 | Lina Sastri– Mi manda Picone | Lina Sastri– Mi manda Picone | Monica Vitti– Flirt |
1985 | Claudia Cardinale– Claretta | Lina Sastri– Segreti, segreti | Claudia Cardinale– Claretta |
1986 | Giulietta Masina– Ginger e Fred | Angela Molina– Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti | Giulietta Masina– Ginger e Fred |
1987 | Valeria Golino– Storia d’amore | Liv Ullmann– Mosca addio | Stefania Sandrelli– La famiglia, D’Annunzio e La sposa americana |
1988 | Ornella Muti– Io e mia sorella | Elena Safonova– Oci ciornie | Ornella Muti– Io e mia sorella e Stregati |
1989 | Ornella Muti– Codice privato | Stefania Sandrelli– Mignon è partita | Asia Argento– Zoo |
1990 | Virna Lisi– Buon Natale…buon anno | Elena Sofia Ricci– Ne parliamo lunedì | Monica Vitti– Scandalo segreto |
1991 | Margherita Buy– La stazione | Margherita Buy– La stazione | Claudia Cardinale– Atto di dolore |
1992 | Francesca Neri– Pensavo fosse amore…invece era un calesse | Giuliana De Sio– Cattiva | Margherita Buy– Maledetto il giorno che t’ho incontrato |
1993 | Antonella Ponziani– Verso sud | Antonella Ponziani– Verso sud | Carla Gravina– Il lungo silenzio |
1994 | Chiara Caselli– Dove siete? Io sono qui | Asia Argento– Perdiamoci di vista | Anna Galiena– Senza pelle |
1995 | Sabrina Ferilli– La bella vita | Anna Bonaiuto– L’amore molesto | Anna Bonaiuto– L’amore molesto |
1996 | Anna Bonaiuto– L’amore molesto | Valeria Bruni Tedeschi– La seconda volta | Virna Lisi– Và dove ti porta il cuore |
1997 | Iaia Forte– Luna e l’altra e Virna Lisi– Và dove ti porta il cuore (ex aequo) | Asia Argento– Compagna di viaggio | Iaia Forte– Luna e l’altra |
1998
1999 |
Francesca Neri– Carne tremula
Giovanna Mezzogiorno– Del perduto amore |
Valeria Bruni Tedeschi– La parola amore esiste
Margherita Buy– Fuori dal mondo |
Monica Bellucci– L’ultimo capodanno
Laura Morante– L’anniversario |




• Categoria “Miglior attrice non protagonista”
Anno | Nastri d’argento | David di Donatello | Globi d’oro |
1946 | Anna Magnani– Roma città aperta * | ||
1947 | Ave Ninchi– Vivere in pace * | ||
1948 | Vivi Gioi– Caccia tragica | ||
1949 | Giulietta Masina– Senza pietà | ||
1950 | Non assegnato | ||
1951 | Giulietta Masina– Luci del varietà | ||
1952 | Non assegnato | ||
1953 | Non assegnato | ||
1954 | Elisa Cegani– Tempi nostri * | ||
1955 | Tina Pica– Pane, amore e gelosia * | ||
1956 | Valentina Cortese– Le amiche * | Il premio viene assegnato a partire dal 1981 | |
1957 | Marisa Merlini– Tempo di villeggiatura * | ||
1958 | Franca Marzi– Le notti di Cabiria | ||
1959 | Dorian Gray– Mogli pericolose * | ||
1960 | Cristina Gajoni– Nella città l’inferno | Il premio non è mai stato previsto nel programma dei Globi d’oro | |
1961 | Didi Perego– Kapò | ||
1962 | Monica Vitti– La notte | ||
1963 | Regina Bianchi– Le quattro giornate di Napoli * | ||
1964 | Sandra Milo– Otto e mezzo * | ||
1965 | Tecla Scarano– Matrimonio all’italiana | ||
1966 | Sandra Milo– Giulietta degli spiriti | ||
1967 | Olga Villi– Signore e signori * | ||
1968 | Maria Grazia Buccella– Ti ho sposato per allegria * | ||
1969 | Pupella Maggio– Il medico della mutua | ||
1970 | Non assegnato | ||
1971 | Francesca Romana Coluzzi– Venga a prendere il caffè da noi * | ||
1972 | Marina Berti– La califfa e Silvana Mangano– Morte a Venezia * (ex aequo) | ||
1973 | Lea Massari– La prima notte di quiete * | ||
1974 | Adriana Asti– Una breve vacanza | ||
1975 | Giovanna Ralli– C’eravamo tanto amati * | ||
1976 | Maria Teresa Albani– Per le antiche scale | ||
1977 | Adriana Asti– L’eredità Ferramonti | ||
1978 | Virna Lisi– Al di là del bene e del male * | ||
1979 | Lea Massari– Cristo si è fermato a Eboli | ||
1980 | Stefania Sandrelli– La terrazza * | ||
1981 | Ida Di Benedetto– Fontamara * | Maddalena Crippa– Tre fratelli * e Ida Di Benedetto– Camera d’albergo * (ex aequo) | |
1982 | Claudia Cardinale– La pelle * | Alida Valli– La caduta degli angeli ribelli | |
1983 | Virna Lisi– Sapore di mare * | Virna Lisi– Sapore di mare * e Lina Polito– Scusate il ritardo ( ex aequo) | |
1984 | Monica Scattini– Lontano da dove | Elena Fabrizi– Acqua e sapone | |
1985 | Marina Confalone– Così parlò Bellavista | Marina Confalone– Così parlò Bellavista | |
1986 | Isa Danieli– Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti * | Athina Cenci– Speriamo che sia femmina | |
1987 | Ottavia Piccolo– La famiglia * | Lina Sastri– L’inchiesta | |
1988 | Elena Sofia Ricci– Io e mia sorella * | Elena Sofia Ricci– Io e mia sorella * | |
1989 | Stefania Sandrelli– Mignon è partita * | Athina Cenci– Compagni di scuola * | |
1990 | Nancy Brilli– Piccoli equivoci | Nancy Brilli– Piccoli equivoci | |
1991 | Zoe Incrocci– Verso sera * | Zoe Incrocci– Verso sera * | |
1992 | Ilaria Occhini– Benvenuti in casa Gori * | Elisabetta Pozzi– Maledetto il giorno che t’ho incontrato | |
1993 | Paola Quattrini– Fratelli e sorelle * | Marina Confalone– Arriva la bufera | |
1994 | Milena Vukotic– Fantozzi in Paradiso * | Monica Scattini– Maniaci sentimentali * | |
1995 | Virna Lisi– La Regina Margot * | Angela Luce– L’amore molesto | |
1996 | Regina Bianchi– Camerieri | Marina Confalone– La seconda volta | |
1997 | Lucia Poli– Albergo Roma | Barbara Enrichi– Il ciclone * | |
1998
1999 |
Mimma De Rosalia, Maria Aliotta, Annamaria Confalone, Concetta Alfano e tutto il cast del film “Tano da morire”– Tano da morire
Stefania Sandrelli– La cena * |
Nicoletta Braschi– Ovosodo
Cecilia Dazzi– Matrimoni * |
*Dove è posto l’asterisco, sta a significare che quelle attrici sono co-protagoniste nei loro film, quindi effettive protagoniste di quelle pellicole, ma per ragioni del fatto che non vi è un vero e proprio ruolo di protagonista assoluto, sono stati ricompresi in tale categoria ( es. Mogli pericolose, Sapore di mare, La terrazza, Roma città aperta). In altri casi il ruolo di co-protagonista, sta a significare un ruolo in cui vi è un unico interprete protagonista e un certo numero di attrici o attori che fungono da co-protagonisti, in pratica dei protagonisti secondari della vicenda ( es. Pane, amore e fantasia, C’eravamo tanto amati).




Domenico Palattella