
Mario Monicelli è stato uno dei più celebri e apprezzati registi italiani di tutti i tempi. Insieme a Dino Risi e Luigi Comencini, fu uno dei massimi esponenti della commedia all’italiana, che ha contribuito a rendere nota anche all’estero con film come “Guardie e ladri”, “La Grande Guerra”, “I Soliti ignoti”, “L’armata Brancaleone”, “Amici miei”, “Il Marchese del Grillo”. Vincitore di numerosi premi cinematografici, ha avuto anche 6 nomination all’Oscar: nel 1958 e nel 1959 candidatura all’Oscar come miglior film straniero rispettivamente per “I Soliti ignoti” e per “La Grande Guerra”; nel 1965 e nel 1966 per la miglior sceneggiatura rispettivamente per “I compagni” e per “Casanova ’70”; nel 1968 e nel 1978, nuovamente nella categoria miglior film straniero rispettivamente per “La ragazza con la pistola” e “I nuovi mostri” (co-regia). Monicelli ha, inoltre vinto 2 “Leoni d’oro” al Festival del cinema di Venezia”, per ben 3 volte il “Festival del cinema di Berlino”, 8 David di Donatello e 5 nastri d’argento. Ha diretto e sceneggiato film per tutti i più grandi attori del cinema italiano, da Macario, Tino Scotti, Totò e Aldo Fabrizi, nei primi anni ’50 a Sordi, Tognazzi, Gassman, Mastroianni nel prosieguo della carriera. E’ stato regista di più di 50 film, molti di essi sono rimasti nella storia del cinema, in tutti gli altri è comunque visibile la mano, sapientemente professionale del grande regista romano.
Monicelli è riconosciuto, in maniera assoluta, uno dei grandi maestri del cinema italiano, e se ne andò, suicidandosi, il 29 novembre del 2010, all’età di 95 anni.